“Continuano a chiamare la mia lista di centro destra, mi chiamano ‘campagnolo’ o ‘berlusconino’: ma a questi signori che da fb fino alle interviste hanno fatto informazione falsa affinché a Venezia si continuasse a non fare nulla, a loro rispondo con un sorriso”.
Così Luigi Brugnaro, neo sindaco di Venezia, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Comune lagunare. “Quello che ha vinto – ha ricordato – è il partito del lavoro al quale può aderire chiunque anche oggi, anche chi è del centro sinistra. Quelli che sono stati messo al bando da Venezia sono quei signori che non hanno fatto nulla in tanti anni, intralciando anche chi voleva fare”. Questo, ad esempio, mandando “a tempi eterni lavori come il Mose, inducendo a far ‘sparire’ soldi, togliendoli alla comunità ed aumentando i costi”. Per Brugnaro, quello che è successo con queste elezioni è che i cittadini, “nel segreto dell’urna, non hanno guardato ai partiti ma hanno chiesto una risposta ai loro problemi”.
“Ringrazio il mio avversario Felice Casson per la correttezza della campagna elettorale”. Lo ha detto il neo sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. “Casson non sono riuscito a sentirlo – ha sottolineato Brugnaro – per ringraziarlo e perché resta senatore della Repubblica e con lui come con gli altri parlamentari veneti andrò a confrontarmi per lavorare per Venezia”.