“Quella di Renzi non è più neppure un’evoluzione del berlusconismo, è Berlusconi”. Lo ha dichiarato Pippo Civati da Firenze nell’ultima giornata del Politicamp di Possibile, commentando quella che alcuni quotidiani hanno definito come la ‘rivoluzione’ di Renzi. “E’ il titolo di tutti i giornali da due anni”, ha aggiunto ironico Civati, ma “le condizioni degli italiani non sono cambiate. Renzi dice che noi siamo dei nemici perché non siamo possibili ma improbabili: secondo me è improbabile lui e sempre di più”.
Il Partito democratico, ha aggiunto Civati, commentando i sondaggi elettorali delle ultime settimane, è al minimo “perché non sta in nessun luogo, perché ha voluto recidere i rapporti valoriali di rappresentanza”. Una situazione che secondo Civati è la conseguenza “di un partito pigliatutto che può anche non prendere niente. E’ un destino terribile di quelli come Renzi”.
La sinistra oggi non deve più uscire solo dai salotti “ma anche dai divani, perché è peggiorata”, ha continuato Civati. A questa sinistra lui ha intenzione di rispondere con proposte: “Noi le abbiamo fatte – ha aggiunto parlando di Possibile, il nuovo soggetto politico nato dopo la fuoriuscita del deputato dal Pd – fatene anche voi”. E fino a quando queste non arriveranno Civati ha detto di non voler più partecipare a convegni, dibattiti e interrogativi esistenziali. “Voglio vivere liberamente dopo un anno complicato all’interno del Pd, con ragazzi più giovani che queste cose neppure le capiscono”. Civati quindi ha mandato un messaggio agli altri leader della sinistra, da Cofferati a Fassina: ok alla proposte, ma “bisogna farne sempre di più”. Infina ha concluso il suo intervento augurandosi che ci possa essere una vera mobilitazione e che nasca “un soggetto politico perchè altrimenti è una specie di Anno Mille e la sinistra sarà unita dopo la morte”.
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