A Torino, l’amministrazione comunale allestisce una sala di preghiera per i musulmani ospiti del convegno internazionale sulla moda islamica e i consiglieri della Lega Nord, con un blitz, lo rimuovono.
I due consiglieri hanno arrotolato il tappeto steso a terra e l’hanno portato via: si sono anche filmati, lanciando il video su Fb con migliaia di visualizzazioni.
“Nulla contro la religione musulmana, ma il Comune è luogo laico e istituzionale”, dicono Fabrizio Ricca e Roberto Carbonero, gli esponenti del Carroccio protagonisti del blitz nel quale hanno rimosso il tappeto di preghiera. Parla invece di una “grave offesa per tutti”, e di un gesto violento, il Pd.
«Un atto inaccettabile e arbitrario, che parla di intolleranza. E’ un gesto violento che offende il credente di qualsiasi religione, per il quale la preghiera è il momento più elevato del vivere la propria fede»: E’il commento sul gesto dei due consiglieri leghisti, del capogruppo del Pd Michele Paolino, che aggiunge: «Un atto che offende l’Istituzione e la sua laicità per cui a chiunque è garantito il diritto di potersi esprimere; offende la Costituzione Italiana che, all’articolo 19, garantisce a tutti il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne il culto e offende il proverbiale senso di ospitalità del popolo torinese. Non è chiudendosi o alimentando la paura che si creano opportunità per la nostra Città».
Si è espresso anche il presidente della V Commissione cultura contro l’azione leghista con un post su Facebook:
Questa mattina a Palazzo Civico , durante una tavola rotonda sulla moda islamica e gli investimenti in un settore in…
Posted by Luca Cassiani on Martedì 28 luglio 2015