Il presidente del Consiglio Matteo Renzi punta tutto sul Referendum autunnale: “Se non passa il Paese va all’ingovernabilità”. “Accadrà il paradiso terrestre degli inciuci” perché – ha spiegato – senza un partito con maggioranza si fanno gli accordi in Parlamento. “Se lo vinciamo, l’Italia diventerà un paese più stabile. Se lo perdiamo, vado a casa. Per serietà. Non resto aggrappato alla poltrona. Questa è personalizzazione? No. Questa è serietà”: così Renzi a una domanda sul referendum costituzionale.
Secondo il premier, il referendum “non è solo per i politici o per i costituzionalisti, impatta pesantemente sul futuro dell’Italia produttiva”. “Ridurre i costi e i posti della politica – prosegue il presidente del Consiglio, che a Bergamo aprirà oggi la campagna referendaria per il sì -, semplificare il rapporto tra le Regioni e lo Stato, ridurre i tempi per le leggi e per le amministrazioni pubbliche, dare all’Italia la stabilità che hanno tutti i nostri amici e competitor internazionali: si vota su questo”.
Se vince il no, “continueremo con questo federalismo sprecone dove molte regioni buttano via i soldi europei” e “torneremo all’instabilità, ai governi che cambiano ogni anno, agli inciuci di palazzo”, mentre “se lo vinciamo, l’Italia diventerà un Paese più semplice e più stabile”, ha aggiunto il fiorentino.
Tutti coloro che si oppongono al referendum “temono di perdere il loro potere nei palazzi romani – ha dichiarato Renzi – Stanno tutti insieme in un grande fronte del No perché sanno che la vittoria referendaria darà più potere ai cittadini e meno alle segreterie di partito”.
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