Giachetti dopo le elezioni perde pure la testa: Speranza ha la faccia come il culo
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Giachetti dopo le elezioni perde pure la testa: Speranza ha la faccia come il culo

L'ex candidato sindaco interviene all'assemblea del Pd ancora scottato per la batosta sul referendum

Giachetti sconfitto dalla Raggi al ballottaggio per sindaco di Roma
Giachetti sconfitto dalla Raggi al ballottaggio per sindaco di Roma
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18 Dicembre 2016 - 16.46


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Diciamo la verità, mentre Virginia Raggi è in difficoltà e dimostra la sua inconsistenza, ci ha pensato lui – Roberto Giachetti – a ricordarci perché il Pd e lui a Roma non solo hanno perso, ma sono stati asfaltati da un elettorato che dei piddini non voleva sentire nemmeno la puzza.
Infatti il nostro, dopo aver perso le elezikoni comunali, aver perso il referendum, ha perso pure la testa. E dopo un intervento stizzito da moglie tradita che rinfaccia la qualunque al parner ha aggiunto:  “Mi sembra di trovarmi al gioco dell’oca. Ovviamente penso che il Mattarellum sia una legge straordinaria e importante – aggiunge -. Ma rimango allibito da Roberto Speranza che, quando aveva la possibilità di votare il Mattarellum alla Camera era il capogruppo e ha detto no, e ora sostiene che è una sua proposta. Roberto Speranza, hai la faccia come il culo, avete la faccia come il culo”.
Le parole di Giachetti hanno suscitato accese proteste in aula, costringendo il presidente Matteo Orfini a riportare la calma e a invitare Giachetti a moderare i toni: “Non avresti permesso quando dirigi l’aula della Camera di usare espressioni del genere”. “Chiedo scusa – ha replicato allora il vicepresidente della Camera – segnalo che quella parola è ormai sdoganata, diciamo che avete la faccia di bronzo”.
A proposito dell’intervento di Renzi, Giachetti ha attaccato ancora la sinistra Pd. “Matteo giustamente dici non cacciamo mai nessuno, ma rivendico anche la politica in cui qualcuno ha l’etica di domandarsi cosa ci fa in questa comunità – ha detto -. Mi riferisco a chi va in tv o rilascia interviste e butta fango sulla nostra comunità. Quando sento il mio amico, nuovo Davide, Roberto Speranza, che dice che si candida perché non crede nell’uomo solo al comando, voglio dire a lui e alla sua ala che il suo problema è di non avere un uomo solo al comando cioè Matteo Renzi”.
“Vi domandate se c’è ancora spazio nel partito? Ancora spazio? Avete fatto quello che avete voluto sempre, sulle spalle di questo partito, lucrando su questo partito in tv. E ora vi arrogate il diritto di dire che voterete proposta su proposta del governo: caro Matteo, se permetti questo, non governerai più niente a livello locale. Inutile che ci prendiamo in giro e fingiamo che siamo tutti buoni”, ha concluso il vicepresidente della Camera.

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