L’altro giorno i complimenti di Grillo che gli ha dato atto di mantenere la parola. E oggi i contro-complimenti di Salvini che ha definito affidabile il M5s. E ha aperto al cavallo di battaglia grillino: “Se il reddito di cittadinanza fosse pagare la gente per stare a casa dico di no, ma se fosse uno strumento per reintrodurre nel mondo del lavoro chi oggi ne è uscito allora sì”.
Parola di Matteo Salvini. Con Di Maio “non ne abbiamo mai parlato, non abbiamo mai parlato di governo e di programmi, per serietà abbiamo parlato di fare partire prima possibile i lavori delle Camere – conclude – sulle idee che abbiamo su temi come lavoro, giustizia, scuola dobbiamo confrontarci”.
Ha aggiungo il. Leader leghista: “Prima si parte dal programma e dalla coalizione del centrodestra. Ci stiamo lavorando e a breve sarà pronto. Prima ne parleremo tra alleati e poi con tutti gli altri”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini ha risposto in merito a un possibile via libera di Berlusconi a un governo della coalizione di centrodestra con il M5S.
“Abbiamo visto – ha aggiunto Salvini – che si sono eletti i presidenti di Camera e Senato in 24 ore. Quindi senza i riti del passato, le lungaggini, le fregature. Con le buone o con le cattive abbiamo fatto andare tutto come doveva andare. Per il governo è un altro paio di maniche perché ci sono cinque anni di vita degli italiani in mezzo. E quindi ne parleremo prima con gli alleati e poi con tutti gli altri, a partire dai 5 Stelle, che hanno preso i voti che hanno preso”.