Terminato il primo giro di consultazioni al Quirinale e in attesa dei nuovi incontri della prossima settimana è tornato a parlare Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio associati e dell’Associazione Rousseau e stratega del M5s.
Di Maio deve essere premier, ha sottolineato Casaleggio, aggiungendo di non vedere contraddizioni nel proporre un contratto di governo a Lega e Pd perché ormai destra e sinistra sono categorie superate.
“Luigi Di Maio – ha detto Casaleggio al Sole 24 ore – è stato il candidato premier più votato il 4 marzo, con oltre undici milioni di voti. Una volontà popolare ampiamente espressa, dunque. Non vedo ragioni per ribaltare il risultato delle urne”.
Per Casaleggio è ragionevole guardare sia alla Lega sia al Pd. “Non è più possibile ragionare con le categorie novecentesche di destra, sinistra e centro. Non fanno più parte del vissuto dei cittadini. Hanno esaurito il loro “compito”, se così si può dire. Il successo del M5s è anche essere al passo coi tempi. Le ideologie non esistono più”.
Casaleggio ha poi escluso conflitti d’interessi e commistioni tra la sua azienda e la politica, a partire dall’associazione Rousseau, che gestisce la piattaforma digitale M5s. “Sia la Casaleggio Associati che l’associazione Gianroberto Casaleggio non hanno nulla a che fare con la politica. Sono entità, come ribadito più volte, totalmente estranee al M5s. Il mio impegno nell’associazione Rousseau è gratuito e non ha nulla a che vedere né con l’azienda che presiedo né con l’associazione in nome di mio padre, che ha uno scopo preciso: trovare spunti di dibattito e idee per capire il futuro. Una cosa che accomuna l’associazione Gianroberto Casaleggio e l’associazione Rousseau è che non hanno fini di lucro. I conflitti di interesse sono ben altri. E in Italia li conosciamo benissimo da anni”.