Enrico Rossi (Leu): Il Pd è un partito nato male, serve una vera forza di sinistra
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Enrico Rossi (Leu): Il Pd è un partito nato male, serve una vera forza di sinistra

Il governatore della Toscana guarda al futuro: i dem sono nati come formazione 'pigliatutto', ispirati alla liberaldemocrazia neoliberista

Enrico Rossi
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7 Aprile 2018 - 13.32


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“Il Pd è un partito nato male. Ora dobbiamo costruire, con umiltà e ascolto, una sinistra plurale, senza disperdere il lavoro fatto finora. Non si deve disperdere nessuna forza. Per quanto piccola, la forza di Leu deve essere organizzata, mantenuta. Bisogna tenere aperto un dialogo tra tutti coloro che ritengono necessario costruire un partito nuovo. Poi si troveranno modi e forme perché questo avvenga. La prospettiva è un nuovo partito della sinistra”.
Lo ha detto, ai margini dell’iniziativa ‘Sinistra Anno Zero’, Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.
“La sinistra per poter ripartire deve riflettere fino in fondo sulla propria sconfitta, perché di una sinistra c’è bisogno nel Paese. Dobbiamo tutti dire grazie a questa nuova generazione che oggi a Roma ha organizzato questa importante iniziativa – ha ripreso il governatore -. Ho ascoltato e condiviso completamente la relazione di Peppe Provenzano, i contenuti per ripartire sono quelli della sua introduzione”.
“La sinistra è stata sconfitta nel giorno in cui ha prevalso la linea di Renzi e Renzi è diventato segretario – ha concluso Rossi -. Ma le origini di questa sconfitta risalgono allo stesso atto fondativo del Pd quando nel 2007, in pieno inizio della crisi, si costruì a Torino un partito ‘pigliatutto’, sostanzialmente ispirato alla liberaldemocrazia che in economia ha abbracciato il neoliberismo. Questo è avvenuto proprio nel momento in cui iniziò una crisi a livello mondiale che avrebbe sconquassato i ceti popolari, impoverito i ceti medi, prodotto disoccupazione, emarginazione, solitudine”.

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