Il Tg2 si allinea subito al nuovo corso: peana preventivo per Salvini
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Il Tg2 si allinea subito al nuovo corso: peana preventivo per Salvini

La giornalista da Montecitorio non riesce a nascondere l'entusiasmo: "Salvini tra la gente, ecco l'uomo, il leader"

Matteo Salvini
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31 Maggio 2018 - 20.47


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La poltrona del ministro dell’Interno era ancora vacante, l’intero governo italiano era (almeno alle 20.30) un insieme di indiscrezioni, per quanto attendibili ma già alcuni giornalisti si sono prontamen te allineati al nuovo che avanza.
Così questa sera è andato in onda, tra i servizi del Tg2, quello che si potrebbe definite un peana celebrativo in onore di Matteo Salvini, leader della Lega e mente della coalizione gialloverde che ha formatol’esecutivo insieme a Luigi di Maio. 

Questo il resoconto del ollegamento da Montecitorio” “Una lunga giornata, caratterizzata da pochissime parole ma dette nei momenti chiave. Cominciamo dalla mattina, Salvini annulla un’agenda fittissima di impegni che lo vedono impegnato in Lombardia. Arriva a Roma, incontra Giorgia Meloni, poi si siede al tavolo con Di Maio”.

A questo punto, prosegue la cronaca, Salvini affronta le due questioni della giornata, il sostegno da Fratelli d’Italia e il ministero a Paolo Savona. C’è poi l’annuncio del nuovo accordo con Di Maio per il Governo. Ed è qui che la giornalista non è riuscita a celare la sua personale ammirazione per il leader della Lega lasciandosi andare a un volo entusiastico su parole e opere di Salvini. 

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“A quel punto invece di rimanere qui a Roma vola a Sondrio per l’ultimo appuntamento della giornata, l’appuntamento elettorale. E questo dà un po’ il senso dell’uomo, del leader. L’aveva già detto quando si era presentato come leader della lega: ‘se e quando arriverò al governo voglio rimanere tra la gente’. E infatti il suo primo atto, una volta fatto l’accordo del governo politico, è stato andare tra la gente”. 

Il senso dell’uomo! Accidenti. L’uomo che ha promesso che sarebbe andato tra la gente e che è subito andato tra la gente.
Sì, ma poteva aggiungere: non a portare soccorso ai poveri, ma per fare campagna elettorale e raccattare voti.
Che dire? Ne sentiremo delle belle. Come ai tempi di Berlusconi. Come ai tempi di Renzi.

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