Salvini a testa bassa contro le Ong: sono loro i vice scafisti
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Salvini a testa bassa contro le Ong: sono loro i vice scafisti

Il neo ministro dell'Interno rende chiare le sue priorità: per clandestini e Ong è finita la pacchia, se ne devono andare

Migranti nel Mediterraneo
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3 Giugno 2018 - 08.24


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Prima ancora di raggiungere la Sicilia, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha espresso chiaramente quali saranno le sue priorità al governo: “per i clandestini è finita la pacchia, devono fare le valigie, con calma, ma se ne devono andare”. 

Salvini non si è fermato e si è scagliato contro le Ong: “Stiamo lavorando sul tema e ho le mie idee: quello che è certo è che gli Stati devono tornare a fare gli Stati e nessun vice scafista deve attraccare nei porti italiani”.

Oggi alle 15 Salvini sarà nel porto di Pozzallo per assistere al primo sbarco di migranti da quando è ministro: “voglio andare in Sicilia per monitorare gli sbarchi, ora si sono un po’ calmati ma solo perché c’è il mare mosso”. 

Intanto, il ministro parla di uno dei temi storici della Lega, l’autonomia, dicendo che sul fronte di “Lombardia e Veneto dipende tutto da Fontana e Zaia, tuttavia posso testimoniare con grande felicità che tante altre regioni del Centro e del Sud stanno chiedendo lo stesso: spendere meglio i propri soldi”. Infine, il neoministro afferma: “Spero nel prosieguo dell’attività di governo di arrivare a inserire pezzi del programma del Centrodestra. In tal senso mi piacerebbe dimostrare con i fatti anche a Berlusconi la bontà di questo governo e convincerlo lungo il percorso”.

 
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