Fico si smarca dal razzismo di Salvini: le Ong fanno un lavoro straordinario
Top

Fico si smarca dal razzismo di Salvini: le Ong fanno un lavoro straordinario

Il presidente della Camera visita l'hotspot di Pozzallo e manda un segnale preciso a Di Maio e Toninelli: io non avrei chiuso i porti

Roberto Fico
Roberto Fico
Preroll

globalist Modifica articolo

30 Giugno 2018 - 09.34


ATF

Un segnale chiarissimo da parte del presidente della Camera, Roberto Fico, che pur essendo componente del M5s ha un Dna politico all’opposto del travicello ‘Giggino Di Maio’, catapultato al governo senza avere una vera cultura politica e cultiura generale, ma solo perché faccino rassicurante e gentile, come un tempo Silvio da Arcore sceglieva i ‘berluschini’.
Adesso, mentre l’azionista di maggioranza del governo del sedicente Cambiamento insulta i migranti, strizza l’occhiolino ai fascisti, parla di ‘pacchia’ e specula sulle sofferenze dei poveri per accalappiare consensi, Roberto Fico ha scelto di visitare l’hotspot di Pozzallo. Un segnale istituzionalmente ineccepibile ma politicamente netto di presa di distanza dallla deriva razzista del governo che vede in Di Maio e Toninelli i principali scudieri della xenofobia di Salvini.

Il presidente della camera ha mostrato coraggio “Io non avrei chiuso i porti, dell’immigrazione si deve parlare con intelligenza e cuore”, dice il presidente della Camera, Roberto Fico, visitando il centro di accoglienza per migranti di Pozzallo. Una visita a sorpresa che arriva a 24 ore dal vertice di Bruxelles in cui si sono scontrate le posizioni di Italia e Francia (ma anche quelle dei paesi fondatori, come Francia e Germania, e dei paesi di Visegrad, contrari ad accogliere i migranti). Parole che suonano come una risposta al ministro dell’Interno che, nelle ore in cui Fico è a Pozzallo, annuncia un nuovo braccio di ferro nei confronti di una nave Ong, la Open Arms battente bandiera spagnola, che ha accolto a bordo 60 persone salvate dalle acque libiche. “Questa nave si trova in acque Sar della Libia, porto piu’ vicino Malta, associazione e bandiera della Spagna: si scordino di arrivare in un porto italiano. Stop alla mafia del traffico di esseri umani: meno persone partono, meno persone muoiono”, avverte Salvini aggiungendo un capitolo all’ormai lunga serie di attacchi alle organizzazioni non governative che operano tra Italia e Libia.
 Fico non cita esplicitamente il ministro, ma sottolinea: “Quando si parla di Ong bisogna capire cosa si vuole intendere. Fanno un lavoro straordinario. L’inchiesta di Palermo archiviata, l’inchiesta di Catania da un anno non cava un ragno dal buco. Quindi bisogna capire bene di chi si parla e chi le finanzia, se non si fa cattiva informazione. Le Ong nel Mediterraneo hanno salvato i migranti. Le Ong che hanno lavorato qui a Pozzallo hanno fatto un lavoro straordinario, me lo hanno confermato il questore, il sindaco e la prefettura”. Uno scontro che Fico sembra condurre da solo, contro la sua maggioranza. Da Milano, Luigi Di Maio stigmatizza i “viaggi della speranza che le ong purtroppo in questi anni hanno o assecondato oppure gestito senza coordinarsi con la guardia costiera libica, come e’ successo per la Life Line”. Insomma, non proprio il “lavoro straordinario” di cui parla Roberto Fico. Il capo politico del M5s, si sofferma anche sulle conclusioni del vertice di ieri. La lettura e’ quella che vede l’Italia tradita dagli altri Paesi, colpevoli di essersi rimangiata la parola all’ultimo momento. “Deve essere chiara una cosa: noi diamo 20 miliardi di euro all’anno all’Unione europea; se questi signori dopo aver firmato un documento, dopo qualche ora smentiscono quel documento, vuol dire che forse dobbiamo rivedere quei 20 miliardi, visto e considerato che non appena si ottiene un mezzo risultato questi atti Paesi subito fanno un passo indietro”, avverte il ministro dello Sviluppo Economico. 

Leggi anche:  Salvini e Bolsonaro: le fallacie argomentative per capovolgere la realtà e fare propaganda

 

Native

Articoli correlati