Cieco e sordo alle sparatorie contro, guarda caso, sempre migranti, stranieri o rom, così come ciechi e sordi sono i suoi irriducibili sostenitori: Matteo Salvini non solo decide di ignorare impunemente gli episodi di questi giorni, ma continua la sua santa crociata (con buona pace di Famiglia Cristiana) contro quella che definisce “l’unica vera emergenza in Italia”: il suo chiodo fisso, gli immigrati clandestini.
Non importa che dalle finestre si imbraccino i fucili e si spari ai lavoratori di colore, non importa che a Partinico i migranti vengano malmenati per le strade, non importa che gli omosessuali vengano picchiati per strada: per Salvini i suoi “58 giorni da ministro sono stati all’insegna della sicurezza”. Sicurezza solo di coloro che gli vanno dietro, a quanto pare.
Imperterrito nella sua propaganda, il Ministro ha anche il coraggio di dire che “il razzismo è un’invenzione della sinistra”, e cita il Duce nel giorno del suo compleanno: “tanti nemici, tanto onore” scrive su twitter, bacchettato dai giornali e da una sempre più debole sinistra.
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