Tutto pronto per lʼincontro Salvini-Orbán. La Sinistra finalmente scende in piazza
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Tutto pronto per lʼincontro Salvini-Orbán. La Sinistra finalmente scende in piazza

Il ministro dellʼInterno e il premier ungherese si incontreranno in Prefettura, in piazza San Babila è prevista una manifestazione di protesta

Salvini e Orban
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28 Agosto 2018 - 08.01


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Orbàn, atterrato alle 14 all’aeroporto di Linate, si è seduto nel ristorante ‘Hosteria della Musica’, a due passi dalla Pinacoteca di Brera, dove è arrivato accompagnato da una nutrita scorta in borghese e da un seguito numeroso di assistenti. “Aspetto solo di sedermi per pranzare”, ha detto Orbàn all’AGI che gli chiedeva cosa si aspettasse dal vertice del pomeriggio con Salvini. 

L’idea è di “non parlare di immigrazione” perché tanto su quel tena Matteo Salvini e Viktor Orbàn sono d’accordo: “massima protezione delle frontiere esterne”. Ma allora cosa c’è nell’agenda dell’incontro ra il ministro dell’Intreno e il premier ungherese? 

“Parleremo di economia” ha detto Salvini al Corriere, “in Ungheria il made in Italy ha grandi prospettive. E anche sul fronte militare potrebbero arrivare commesse per le nostre aziende”. Ma anche del modello Budapest: “Il Pil cresce del 4%, la fiat tax per le imprese è al 9%, l’anno scorso hanno abbassato l’Iva sui prodotti di largo consumo dal 27 al 5% e hanno piani da centinaia di milioni su casa e turismo” dice, “I salari crescono, il debito è sotto controllo: insomma, hanno fatto quello che vogliamo fare noi. Certo, loro sono soltanto 10 milioni…”.

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L’idea, con Orbàn, è di “lavorare tutti per la costruzione di un’altra Europa. Orbàn è un eroe. Ha indicato Soros come persona non gradita. Facendo il contrario di quello che prescrivono certe ricette, le famiglie e gli operai stanno molto meglio perché l’economia galoppa.

Mentre in Prefettura a Milano è tutto pronto per l’incontro tra Matteo Salvini e Viktor Orbán, che si terrà alle 17, in Piazza San Babila sinistra e associazioni sono pronte a scendere in campo per “un’Europa senza muri”: una manifestazione contro le politiche migratorie dei due leader.

Incontro tra Salvini e Orbán – Il ministro dell’Interno e il premier ungherese si incontreranno in Prefettura a Milano per parlare soprattutto di immigrazione. Le politiche dei due leader sono volte alla protezione delle frontiere e sarà dunque questo il tema all’ordine del giorno dell’appuntamento. Un incontro da cui però ha preso le distanze l’alleato della Lega al governo, il M5s.
“L’Ungheria di Orbán alza muri di filo spinato e rifiuta i ricollocamenti. Per quello che mi riguarda chi non aderisce ai ricollocamenti non ha diritto ai finanziamenti europei. Noi le quote le accettiamo”, ha detto Di Maio a La Stampa prendendo le distanze. Mentre sabato 25 agosto erano stati i capigruppo M5s di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, a precisare la posizione del movimento in una nota: “L’incontro tra Salvini e Orbán va considerato come un incontro solo ed esclusivamente politico e non, dunque, istituzionale o governativo”.

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Un’Europa senza muri – Nello stesso momento in cui Salvini e Orbán si incontreranno in Prefettura, in piazza San Babila le associazioni scenderanno in campo per manifestare contro le politiche dei due leader. Un’arca che sbuca dal mare sorretta da due mani, un riferimento alla nave Diciotti, ma che richiama alla memoria tutti gli ultimi casi di sbarchi negati che sono balzati negli scorsi mesi agli onori della cronaca. Questo il simbolo della mobilitazione nata sui social: è su Facebook che si è diffuso infatti l’appello per “un’Europa senza muri”. Hanno aderito alla manifestazioni gruppi politici – dal Pd a LeU, da +Europa a Possibile di Giuseppe Civati – e associazioni – dall’Anpi alla Cgil, da Amnesty International a Famiglie Arcobaleno.
“La città più europea d’Italia deve essere un baluardo contro il tentativo di distruggere l’Unione utilizzando le tragedie dei migranti”, ha detto Pierfrancesco Majorino, assessore comunale alle politiche sociali. “Un’idea sovranista e nazionalista dell’Italia e dell’Europa si contrappone alla Costituzione”, ha dichiarato Roberto Cenati, presidente provinciale dell’Anpi invitando a prendere parte alla manifestazione. 

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