Lui da tempo mostra insofferenza verso i continui tradimenti del Movimento 5 stelle. Sia in tema di immigrazione, come la chiusura dei porti e le continue violazioni della legge del mare e delle norme internazionali sul soccorso dei naufraghi.
Poi era contrario alla deriva razzista del Decreto Sicurezza che porta l’Italia sul terreno dello stato autoritario e razzista.
Infine la farsa della manovra economica, dove non c’è nulla per il popolo ma tanto per gli amici, le marchette e chi è già ricco.
Ieri lo strappo che potrebbe essere quello finale: Gregorio De Falco del M5s si è astenuto nell’Aula del Senato al voto di fiducia sulla Manovra.
Quindi un pezzo del gruppo che se ne va, anche se formalmente De Falco non è stato ancora cacciato.
In precedenza la senatrice Elena Fattori, in totale dissenso sulle scelte di Di Maio che stravolgono la promesse del movimento, aveva annunciato che quella alla Manovra sarebbe stata la sua ultima fiducia al governo Conte.
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