Zingaretti: l'Europarlamento vuoto per Conte simbolo di un'Italia che non conta nulla

Il candidato segretario del Pd critica M5s-Lega: dopo le elezioni ci sarà un massacro sociale perché i dati economici sono tutti negativi

Conte parla a Strasburgo in un'aula semi-deserta
Conte parla a Strasburgo in un'aula semi-deserta
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14 Febbraio 2019 - 08.27


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Agli italiani che piacciono i toni forti perché confondono la maleducazione con l’autorevolezza bisognerebbe ricordare che l’arroganza dei penta-fascio-leghisti al momento ha provocato solo danni.
“Ho fatto il parlamentare europeo per quattro anni e la cosa drammatica dell’altro giorno era innanzitutto l’Aula vuota di fronte al fatto che parlava il presidente del Consiglio della Repubblica italiana: credo che non sia mai successa una cosa del genere. Il primo segnale che viene da quel Parlamento è il crollo della credibilità del nostro Paese”.
Parola di Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria del Pd, ospite di ‘Circo massimo’, su Radio Capital.
“Dentro un dibattito parlamentare -aggiunge- mi sorprende che ora si lamentino per quella parola detta da Verhofstadt, perché da parlamentare europeo ricordo quando i leghisti contestarono il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un’Aula gremita, perché l’Italia di Ciampi e del centrosinistra era un’Italia che veniva guardata con rispetto e contava molto di più dentro l’Europa e nelle dinamiche intergovernative”.
“Quindi -ribadisce Zingaretti- il dato dell’intervento del presidente del Consiglio Conte non è questa sceneggiata che ora stanno facendo perché qualcuno esprime ancora in maniera libera le proprie opinioni, ma il fatto che dopo 8-9 mesi di governo l’Italia, quando si presenta in contesti internazionali, non conta più niente”.
Massacro sociale
“I dati economici sono tutti negativi, stanno nascondendo una manovra correttiva per dopo le elezioni Europee: ci sarà un massacro sociale dell’Italia su sanità e welfare. Da qui ad agosto bisognerà far quadrare i conti e l’Ue non permette di fare nuovo deficit”.
Ha aggiunto Nicola Zingaretti. “Questo governo mi ricorda il Caf (Craxi, Andreotti, Forlani, ndr), la governabilità, anteporre gli interessi dei partiti, spartizione di soldi e posti: quel tipo di stabilità’ non ci serve. Spiegassero cosa stanno facendo di utile per il Paese”.

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