Toninelli nega l'evidenza: "Nessuno scambio tra Diciotti e il resto, mica siamo il Pd"
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Toninelli nega l'evidenza: "Nessuno scambio tra Diciotti e il resto, mica siamo il Pd"

L'improbabile ministro delle infrastrutture recita aggrappato sugli specchi le veline del Grande Fratello

Toninelli e Salvini
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22 Febbraio 2019 - 18.54


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Io do una cosa a te e tu dai una cosa a me. Io perdo la faccia e tradisco i miei elettori per non farti processare sulla Diciotti. Ma poi te (almeno fino alle Europee) mi blocchi la Tav così un briciolo di argomenti mi rimangono e mi dai la presidente dell’Inps che forse dando qualche mancia elettorale non scompaio del tutto.
Che si tratti di un voto di scambio lo ha capito perfino Laura – questo lo dice lei – Castelli.


Ma Toninelli deve fare il finto tonto, evidentemente con un’interpretazione che gli deve essere venuta facile.
‘Il voto di scambio con il caso Diciotti è una barzelletta. Non siamo mica il Pd’ ha detto il sedicente ministro delle Infrastrutture. “’Non abbiamo proprio l’impostazione umana di confondere argomenti differenti tra loro . Un conto – ha aggiunto – è il caso Diciotti, trattato collegialmente dal governo, un conto sono tutte le altre questioni’. 


Che dire: per sostenere simili testi ci vuole davvero una faccia da Barbara Lezzi.

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