Conte fa il seccato: "Su Siri decido io". Ma poi ci ripensa: "Lo ascolterò"
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Conte fa il seccato: "Su Siri decido io". Ma poi ci ripensa: "Lo ascolterò"

Conte interviene anche sul Salva Roma: "Nel decreto crescita c'è un percorso normativo sul quale il Parlamento potrà intervenire".

Conte, Salvini
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24 Aprile 2019 - 12.34


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Sul caso Siri sarà il premier Giuseppe Conte a decidere. “La mia posizione – ha spiegato il presidente del Consiglio – è innanzitutto ascoltare, ora non mi pronuncio. Chiederò al sottosegretario di condividere la posizione finale”. Interpellato sul caso, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha invece tagliato corto: “Si sciacqui la bocca chi parla di mafia e Lega. Prendo atto delle dichiarazioni di qualcuno, che non mi fanno né caldo né freddo”.
Poco prima invece era apparso molto seccato:”Sul caso Siri sarà il premier a decidere – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – il presidente del Consiglio sentirà il sottosegretario Siri prima della sua partenza per la Cina, lo incontrerà al suo ritorno e poi prenderà una decisione”.
Conte interviene anche sul Salva Roma: “Nel decreto crescita c’è un percorso normativo sul quale il Parlamento potrà intervenire”. Infine smentisce di avere mai detto “sì” allo stralcio del provvedimento dal decreto crescita.
Insomma, è caos tra alleati di governo.
Il vicepremier grillino, intuendo la gravità della situazione, tenta di gettare acqua sul fuoco: “Stop alle polemiche – è il suo appello – avanti per altri quattro anni”. (Leggete qui)

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