Salvini sfida la Chiesa e torna a mostrare il rosario per commentare la vittoria elettorale

Dal capo leghista un gesto di arroganza in una conferenzxa stampa dai toni fintamente docili. Perché sarà il primo partito in Italia ma im Europa i sovranisti sono marginali

Salvini bacia il rosario
Salvini bacia il rosario
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27 Maggio 2019 - 09.16


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Una sfida alle gerarchie cattoliche che avevano tuonato contro l’uso abusivo dei simboli religiosi. E lui ha subito baciato il rosario per legittimare razzismo e xenofobia che, al di là dei voti, sempre razzismo e xenofobia sono e non possono essere nascoste esponendo il Vangelo che dice altre cose.
“E’ chiaro che le regole europee vanno cambiate, che i vincoli europei vanno cambiati. Siamo il primo partito di questo Paese e faremo valere i nostri diritti in Europa”. Così Matteo Salvini commenta i primi dati sulle Europee. Il leader della Lega, aprendo la conferenza stampa, è tornato a baciare il rosario. “Non utilizzeremo questi consensi – ha quindi aggiunto – per regolamenti di conti interni. Il mio avversario era e resta la sinistra”.


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“Abbiamo subito attacchi quotidiani vergognosi, però la vita reale è più forte degli attacchi virtuali. Non useremo questo voto per un regolamento di conti interni, il mio avversario era e rimane la sinistra. Gli alleati di governo sono amici e ora si torna a lavorare serenamente”, ha ribadito il leader della Lega e vicepremier a Milano, spiegando che “non chiederemo mezza poltrona in più in Italia”.
“Sarà un periodo economico complicato e siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà. Chiedo un’accelerazione sul programma di governo. A livello nazionale non cambia nulla”, ha proseguito Salvini. Commentando i risultati delle Regionali, ha detto: “Se la Lega andrà al governo in Piemonte è chiaro che sarà un messaggio per la prosecuzione delle grandi opere. Abbiamo chiesto il voto per il sì”.

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