La paura di perdere quelle poltrone e il potere ha fatto saltare gli schemi. E di fronte all’assemblea di deputati e senatori riuniti nell’Auletta dei Gruppi per la congiunta M5s si è presentato un Di Maio tutto cuore e amore da un lato, tutto ‘e allora il Pd’ dall’altro e un pieno di promesse che stavolta non fa ai suoi elettori ma a quelli che governano con lui.
“Ringrazio tutti coloro che hanno dato il massimo. Felice che siamo tutti qui perché siamo una famiglia” esordisce Di Maio, accolto da un lungo applauso. E poi si comincia, a cominciare proprio dalla lettera inviata dalla Ue all’Italia, che Di Maio definisce ‘totalmente assurda’: “vogliono aprire una procedura di infrazione sul debito del 2018 fatto dal Pd. Potevano prendersela col governo di prima e se la stanno prendendo con noi. Ma l’Italia non si piega”.
Poi un semi-disperato appello: “Se domani vengo riconfermato non restiamo fermi, dobbiamo cambiare delle cose. Dobbiamo avviare una nuova organizzazione”. E infine, in uno spregio dei risultati elettorali appena chiusi, Di Maio conclude con un capolavoro: “Il M5s non perde mai, o vince o impara, io la vedo così”.
Di Maio la butta sul libro Cuore: "M5s, siamo una famiglia"
Il leader del M5s ai suoi parlamentari: "Il M5s non perde mai, o vince o impara. Io la vedo così"
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29 Maggio 2019 - 20.01
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