Eletto Sassoli a Strasburgo, Salvini subito polemico: "vuole fare un 'cordone sanitario' intorno alla Lega"
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Eletto Sassoli a Strasburgo, Salvini subito polemico: "vuole fare un 'cordone sanitario' intorno alla Lega"

Sulla presidente della Commissione Von der Leyen e il suo rigorismo: "vedremo alla prova dei fatti. Sicuramente noi siamo qua per abbassare le tasse e questo faremo".

Salvini e Sassoli
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3 Luglio 2019 - 19.16


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L’elezione del deputato Pd Sassoli alla presidenza dell’assemblea di Strasburgo è stata immediatamente commentata da Salvini con toni polemici: “Se una delle priorità del presidente Sassoli è aprire le porte dell’Europarlamento alle Ong e se non cambia idea su quello che ha detto qualche giorno fa, che attorno alla Lega bisogna fare ‘un cordone sanitario’, come fossimo degli appestati, non è il massimo della partenza”.
“Noi – ha detto entrando a palazzo Chigi per la riunione sull’autonomia regionale differenziata – siamo in Europa per cambiare le regole e siamo fiduciosi sul fatto che cambieremo le regole. Poi, i nomi e cognomi mi interessano di meno”.
Il leader leghista ha negato di aver imposto al premier Giuseppe Conte il veto sul candidato socialista Frans Timmermans per la guida della Commissione europea. “No, figurati, chi devo convincere? Il presidente del Consiglio decide da solo”, anche se, ha aggiunto, “avere un socialista alla guida dell’Unione europea dopo il voto di maggio mi sembrava bizzarra come cosa”.
Quanto all’ipotesi che la neopresidente, la popolare tedesca Ursula von der Leyen, possa rappresentare una posizione più rigorista sul piano della finanza pubblica, Salvini si è limitato a sospendere il giudizio: “Vediamo, io – ha detto – non ho pregiudizi nei confronti di nessuno, Vediamo alla prova dei fatti. Sicuramente noi siamo qua per abbassare le tasse e questo faremo”.

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