Ormai ripete a soggetto l’unica scena da teatrante politico che ha imparato: il vittimismo complottasti”.
Un po’ come un comico (se parliamo di M5s siamo in tema) che non riesce andare oltre alle torte in faccia o ai peti e rutti per strappare la risatina a un pubblico di bocca buona che, però, alla fine si stanca.
E che ha detto Giggino da Avellino dopo un anno di vassallaggio verso l’altro vice-premier a sua volta vassallo degli imperatori? “Il ‘partito unico’ non vede l’ora di far cadere il governo, perché a settembre si vota il taglio dei parlamentari. Da un punto di vista mio, che mi sto prendendo i vaffanculo perché sono tacciato di essere quello che fa gli accordi, l’amico di Salvini, a me aiuterebbe pure tanto resto capo politico. Ma penso ai risultati da ottenere da qui a dicembre: taglio del cuneo fiscale, riduzione canore Rai, acqua pubblica, taglio dei parlamentari”.
Lo ha detto Luigi Di Maio a Cosenza parlando agli attivisti e il cui audio è stato pubblicato su LaCnews24.
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