Ribaltare gli eventi, anche nei modi più inverosimili, è la cifra politica di Matteo Salvini. Può farlo contanto su due cose: una faccia di bronzo levigata da anni di militanza nella Lega e soprattutto la creduloneria della maggioranza degli italiani.
Aprire la crisi di governo ad agosto non è stata una bella idea, a conti fatti. Ma, si sa, la gran parte degli elettori, mentre nei palazzi romani montava la crisi, era in vacanza, tenendosi ben lontana dai giornali. Perciò, modificare i termini dell’equazione che ha portato all’eventualità, di ora in ora sempre più concreta, di un governo M5s-Pd, non è un lavoro difficile. Basta battere sempre sugli stessi punti: gli italiani hanno votato per mandare a casa il Pd e ora se lo ritrovano al governo, è un inciucio, i M5s sono traditori, sono giochi di potere, il partito delle banche, i bambini di Bibbiano. Ed è fatta. In pochi minuti gli italiani si convincono che questa crisi surreale sia frutto di un diabolico piano ordito da Renzi-Zingaretti-Di Maio, con la complicità di Romano Prodi che vuole salire al Colle come prossimo Presidente della Repubblica. Un malvagio complotto per spodestare Salvini e calpestare il voto popolare degli italiani. Che sarebbe anche una lettura convincente, se non fosse che tutto questa immensa e plateale confusione (per usare un eufemismo) sia stata creata da lui in persona, da un ministro che a torso nudo e col Mojito in mano ha aperto una crisi di governo nel bel mezzo di agosto.
Salvini ha parlato in una conferenza stampa al Senato con i capigruppo Romeo e Molinari, i ministri Fontana e Centinaio, assente Giancarlo Giorgetti. Il leader della Lega rivendica quanto fatto fino ad ora a palazzo Chigi: “sono orgoglioso di quanto fatto, abbiamo fatto il possibile e l’impossibile. Inorridisco all’idea che qualcuno ora voglia smontare tutto quello che abbiamo fatto in un anno su sicurezza e migranti”, avverte.
“Se qualcuno preferisce il governo con chi amministra Bibbiano e con chi ha gestito Mps e Banca Etruria, noi facciamo volentieri non uno ma mille passi avanti. Perchè non stiamo facendo passi indietro ma passi avanti”.
“Governare col Pd non è mai stato lontanamente nostra intenzione, compattamente abbiamo scelto questa via. Se uno vuole il cambiamento, non può farlo col Pd. Se vuoi fare il cambiamento, non lo fai con Renzi, Prodi, Lotti, Boschi. Se qualcuno pensa di cambiare col partito delle banche, dei poteri forti e dei bambini portati via ai genitori, auguri”.
Quanto alla Lega, “noi restiamo pronti in caso di elezioni ad una manovra economica epocale e diciamo che puoi scappare dal voto per un mese, sei mesi, un anno, non puoi scappare all’infinito. Chi scappa dal voto non ha coscienza pulita. Per noi la dignità non è in vendita, non vale mille ministeri. Noi sognamo in grande, non ci accontentiamo di governicchi. Il Presidente della Repubblica parlava di governi di ampio respiro, con programmi condivisi, ditemi cosa c’è di condiviso nei programmi di M5s e Pd, nel governo ‘la qualunque’. Abbiamo smascherato il giochino, e noi complici del vecchio non lo saremo mai. Abbiamo le idee chiarissime su cosa dire al presidente della Repubblica, se qualcuno vuole svendere la sovranità di questo Paese alle richieste di Merkel e Macron,lo spiegherà agli italiani. La Lega è nata per rispondere alle richieste degli italiani, lo si può fare in tanti modi”.
“M5s e Pd sull’immigrazione in questo anno hanno votato l’esatto contrario. Non starò a guardare se qualcuno volesse smontare il lavoro di un anno e spereremmo che chi ha votato le stesse cose non cambi idea nel giro di un anno” ha continuato Salvini.
“Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto per l’Italia. Ma qualcuno per il patto per le poltrone vuole smontare quello che abbiamo fatto finora. Sta vincendo il partito delle poltrone – ha ribadito – Chi ha paura del voto del popolo non ha la coscienza pulita”. E poi ha garantito: “Non stiamo facendo appelli alle piazze, continuo a garantire stabilità a questo Paese. La via maestra è il voto, e lo diremo al presidente Mattarella: la via maestra è il voto, è la via più naturale e democratica. È curioso che mi si accusi di essere antidemocratico chiedendo le urne”, ha poi detto Salvini in conferenza stampa al Senato.
Per il leader della Lega non può coesistere una maggioranza tra M5s, Pd e LeU: “Un’ipoetica maggioranza Pd, M5s, Leu su che cosa si fonda? Sfido un italiano su 60 milioni a dirmi senza ridere che questa è una maggioranza stabile, che va avanti tre anni, con le idee chiare, come chiesto dal presidente della Repubblica”.
Non mostra rimorso nell’aver innescato la crisi di governo il leader della Lega che ai giornalisti ha spiegato il suo punto di vista: “Rifarei tutto, era un governo fermo, era un Parlamento fermo, era inutile tirare a campare. Ora viene il dubbio – ha insinuato – che questo essere fermi fosse telecomandato”.
“Se qualcuno preferisce il governo con chi amministra Bibbiano e con chi ha gestito Mps e Banca Etruria, noi facciamo volentieri non uno ma mille passi avanti. Perché non stiamo facendo passi indietro ma passi avanti”, ha quindi affermato Matteo Salvini. “Governare col Pd non è mai stato lontanamente nostra intenzione, compattamente abbiamo scelto questa via. Se uno vuole il cambiamento, non puo’ farlo col Pd. Se vuoi fare il cambiamento, non lo fai con Renzi, Prodi, Lotti, Boschi. Se qualcuno pensa di cambiare col partito delle banche, dei poteri forti e dei bambini portati via ai genitori, auguri”.
Quanto alla Lega, “noi restiamo pronti in caso di elezioni a una manovra economica epocale e diciamo che puoi scappare dal voto per un mese, sei mesi, un anno, non puoi scappare all’infinito. Chi scappa dal voto non ha coscienza pulita – ha ribadito Salvini -. Per noi la dignità non è in vendita, non vale mille ministeri. Noi sognamo in grande, non ci accontentiamo di governicchi. Il Presidente della Repubblica parlava di governi di ampio respiro, con programmi condivisi, ditemi cosa c’è di condiviso nei programmi di M5s e Pd, nel governo ‘la qualunque’. Abbiamo smascherato il giochino, e noi complici del vecchio non lo saremo mai. Abbiamo le idee chiarissime su cosa dire al presidente della Repubblica, se qualcuno vuole svendere la sovranità di questo Paese alle richieste di Merkel e Macron,lo spiegherà agli italiani. La Lega è nata per rispondere alle richieste degli italiani, lo si può fare in tanti modi”.
“M5s e Pd sull’immigrazione in questo anno hanno votato l’esatto contrario. Non starò a guardare se qualcuno volesse smontare il lavoro di un anno e spereremmo che chi ha votato le stesse cose non cambi idea nel giro di un anno”, ha concluso.
Argomenti: matteo salvini