Che vogliamo fare? Questa signora o dottoressa è la vice-presidente del Senato. E i posteri, presumibilmente, non studieranno il suo pensiero politico come quello di Gramsci, don Sturzo, ma nemmeno Spadolini e Malagodi.
Così la famosa Taverna, che molti nel web chiamano la vaccinara, ha esposta la sua bizzarra opinione. “ “Noi non abbiamo alcuna intenzione di mollare la presa e vogliamo assumerci le nostre responsabilità, quelle che ci hanno consegnato i cittadini il 4 marzo. Perciò continueremo spediti sui binari che stavamo percorrendo. Non abbandoneremo il treno in corsa, noi”. Così la senatrice del M5s, Paola Taverna su Facebook.
“C’è ancora tanto da fare, dobbiamo approvare la legge sul salario minimo, varare la riforma della giustizia e convertire la nostra economia in senso ecosostenibile. Dobbiamo continuare a dare opportunità e speranze ai nostri giovani, perché possano rimanere o ritornare nella loro Italia; invertire la rotta del declino demografico e sostenere la natalità. È avendo in mente i nostri figli, le generazioni future che lavoreremo per questo Paese”.
“A questo punto non ci importa chi ci accompagnerà in questa nuova partita di governo. Quello che conta è continuare a fare ciò che serve a migliorare la qualità della vita degli italiani, come abbiamo fatto in questo anno. Con la stessa rettitudine, con la stessa intransigenza. Senza lasciarsi inquinare. Questo è il momento del coraggio!”, conclude Taverna.
Per Taverna (M5s) Lega e Pd pari sono: "Non ci importa chi ci accompagna..."
La senatrice nota per il suo eloqui non esattamente urbano e garbato ripete, per quello che può, la velina già recitata da Giggino di Maio: "Non abbandoniamo il treno in corsa...".
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29 Agosto 2019 - 19.46
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