Matteo Salvini fa l’offeso e non si scomoda ad andare ad incontrare Conte domani alla Camera: manderà invece una delegazione del partito, che non conta nemmeno i capigruppo di Senato e Camera ma da due sottosegretari uscenti: il deputato Claudio Durigon e la senatrice Lucia Borgonzoni.
La critica principale a questo comportamento è venuta da Forza Italia, che per voce del vicepresidente Antonio Tajani ha dichiarato: “Andare alle consultazioni non significa essere conniventi di Conte ma rispettare le istituzioni. Se il premier incaricato ci chiede di incontrarci, noi ci andiamo e spieghiamo le ragioni del nostro dissenso”.
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