Calenda va giù pesante: "Di Maio che lancia diktat al Pd mi fa schifo"

L'europarlamentare ha parlato alla festa de l'Unità di Pesaro. Già prima aveva invitato Zingaretti a mollare M5s

Carlo Calenda
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30 Agosto 2019 - 15.55


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Tutto si ouò dire a Calenda meno che non sia chiaro e diretto: “Di Maio che lancia diktat al Pd mi fa schifo”. Non ha usato giri di parole, parlando alla Festa dell’Unità a Pesaro, l’europarlamentare Carlo Calenda, che si è dimesso dalla direzione nazionale del Pd dopo l’accordo con il M5s per tentare di formare un governo Conte bis. “Io non ce l’ho con chi vota i 5 Stelle, ma con chi li guida. Spero che la base faccia ravvedere il Pd poi capiremo meglio cosa succederà, le elezioni non sono lontane”

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L’appello a Zingaretti
Luigi Di Maio rischia di far saltare in aria tutto. Il leader M5s punta i piedi e non solo insiste sul voto su Rousseau – cosa ribadita anche nel Blog delle Stelle – ma vuole anche che i dieci punti del programma M5s siano la stella polare dell’eventuale governo Conte-bis. 
Il Pd, giustamente, va in confusione: il comportamento di Di Maio mira a sabotare quanto fatto finora, e denota uno spregio nei confronti delle istituzioni democratiche davvero preoccupante per un eventuale governo. E Carlo Calenda, che si è dimesso dal Pd da solo un paio di giorni, tende una mano a Nicola Zingaretti su twitter, con toni poco istituzionali: “Nicola, ripensaci. Come si dice a Roma, apriamoli come le cozze”. 

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