Ormai è il festival del risentimento reciproco. Giggino contro Salvini e Salvini contro Giggino ma soprattutto Conte.
E l’ultima puntata è andata in scena: “Salvini mi ha offerto la poltrona di presidente del Consiglio perché loro erano un po’disperati, dato che nel far cadere il governo si erano resi conto di aver fatto una grande sciocchezza. I cittadini gli gridavano dietro traditori, traditore”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospite di “Agora” su Raitre.
Salvini? “Nella mia vita, anche personale, quando una persona ti dice una cosa e poi fa il contrario non solo tradisce solo me ma anche gli italiani”.
Ha poi aggiunto: “Ieri è stato trovato l’accordo” tra le forze di governo per estendere il diritto di voto anche ai 16enni””
Il voto ai 16enni – ha spiegato – per me è importantissimo, perché questi ragazzi e queste ragazze a questa età è giusto che abbiano diritto di voto. Ma – ha aggiunto Di Maio – dobbiamo accelerare anche sull’educazione civica nelle scuole. È importante formare una vita civile. Ci sono 18enni e 20enni più maturi di tanti 50enni: la maturità non è per forza una questione anagrafica”.
Comunque, ha detto ancora Di Maio “vedremo nei prossimi giorni”, spiegando che la proposta costituzionale sull’età del voto sarà presentata in Parlamento “nelle prossime settimane”.
Poi la chiusura demagogica: “Il movimento M5s è postideologico, abbiamo una lista di cose da fare che ci hanno detto gli italiani, quella lista in parte l’abbiamo realizzata con il precedente governo, ora abbiamo tre anni per fare il resto: la riforma della giustizia, massimo 4 anni per una sentenza, da gennaio dobbiamo fare la riforma a costo zero della sanità e la legge sul conflitto di interessi”,
E ancora: “Sia nel governo con la Lega che in quello con il Pd “abbiamo sempre pensato l’uno dell’altro quello che continuiamo a pensare. Abbiamo fatto questo governo perché qualcuno ha deciso di far cadere il precedente. Se avessi voluto mettere l’interesse del Movimento davanti a quello dell’Italia avrei dovuto far cadere io questo governo. La Lega ha deciso di pensare al partito e non all’Italia”.
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