Ministro Boccia (Pd): "Basta parlare di liste, la legislatura non è finita"
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Ministro Boccia (Pd): "Basta parlare di liste, la legislatura non è finita"

"Questo paese ha un faro che si chiama Mattarella. E la luce che accende quotidianamente sul dibattito politico impone alle forze politiche di maggioranza lealtà e chiarezza".

Ministro Boccia
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27 Dicembre 2019 - 09.24


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“L’autonomia si farà, approderà presto in Parlamento malgrado i tanti gattopardi”. Francesco Boccia non si ferma. Dopo aver varato la legge quadro con il placet di tutti i governatori di destra e sinistra, il grido di battaglia del ministro degli Affari regionali contro le resistenze delle forze di maggioranza – renziani e grillini – è secco.
“Non baratto l’unità raggiunta dalle regioni con le bandierine dei vari partiti”, dice in un’intervista a La Stampa. E in riferimento alle dimissioni di Fioramonti e all’ipotesi della nascita di un gruppo parlamentare pro-Conte sostiene che “se cominciamo a parlare di liste vuol dire che riteniamo la legislatura finita. Questo paese ha un faro che si chiama Mattarella. E la luce che accende quotidianamente sul dibattito politico impone alle forze politiche di maggioranza lealtà e chiarezza. Il premier sta svolgendo benissimo il suo ruolo e il Pd è la naturale barra stabilizzatrice del governo. È evidente che ora arriva la fase della verità per tutti per fare un salto di qualità al governo”.
E dovete anche vedervela con la domanda che irrompe dalle piazze delle sardine. . . “La grande sfida del Pd è questa: incubare la straordinaria voglia di alternativa ai sovranisti e nazionalisti che c’è nel paese. E questo compito tocca al Pd e a Conte stesso, attraverso un lavoro da fare nel governo”. Capitolo autonomie: “non baratto l’unità delle regioni e la fiducia tra i diversi livelli istituzionali con l’unità della maggioranza. Chi pensa sia meglio fare accordi di maggioranza spaccando nord e sud non mi troverà disponibile. Alcuni credono di fare le riforme per dimostrare che le proprie bandierine sono migliori delle altre”.

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