Zingaretti avverte gli alleati: "Non lasciate il Pd solo contro l'estrema destra"

E' chiaro l'avvertimento di Nicola Zingaretti davanti alla direzione nazionale nei confronti di M5s e Italia viva.

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7 Febbraio 2020 - 14.00


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Questa volta non è come in Emilia-Romagna. Senza alleanze il centrosinistra rischia in cinque regioni su sei, al prossimo turno delle regionali. E’ chiaro l’avvertimento di Nicola Zingaretti davanti alla direzione nazionale nei confronti di M5s e Italia viva. Quello di maggio sarà “un voto che ha una valenza nazionale.
Non lasciate solo il Pd contro la destra”, dice il leader dem. Il sottinteso è che dalle alleanze passa anche il futuro dell’esecutivo. Ai partner di Palazzo Chigi, in una relazione in cui il leader dem non dice mai il nome del premier, Zingaretti manda messaggi chiari: il travaglio del M5s va rispettato. Il Pd non e’ un partito “onnivoro e non lucrera’” sul dibattito interno ai pentastellati. Ma quella discussione non può prolungarsi oltre il limite che segna un possibile danno all’esecutivo. Perché il Pd riconosce il governo di Giuseppe Conte come il proprio, ma gli chiede di accelerare, di non perdersi in temporeggiamenti. Parole più dure verso Italia Viva. Renzi deve sapere che “picconare” i Democratici aiuta le destre.
“E’ ossessionato dal partito sbagliato”, dice Zingaretti che invita l’ex segretario a togliersi dalla testa un prolungarsi asfittico della legislatura. Piuttosto, gli dice, pensi a ritirare il candidato di bandiera in Puglia, o la regione rischia di passare alla destra. Intanto il Pd si prepara a cambiare tutto. A Firenze partira’ il congresso aperto anche a chi non è iscritto al Partito. La ‘costituente delle idee e delle persone’ si snodera’ per 10mila piazze ed assemblee fino alla due giorni conclusiva, a fine aprile, quando sara’ adottato il manifesto dell’Italia di domani.

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