Ci sono 160mila persone positive a tamponi e le persone con sintomi si stanno riducendo con la curva in fase decrescente a livello nazionale. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, parlando dell’andamento epidemiologico del coronavirus e aggiungendo che le zone rosse “saranno di nuovo fondamentali dopo la fine del lockdown”. Lockdown che per il Veneto “non esiste più”, ha annunciato il goveratore Luca Zaia.
“Il trend positivo sui positivi ci fa preparare bene alla ripartenza: il lockdown non esiste più”. Lo dice il governatore del Veneto, Luca Zaia. “Stiamo lavorando alacremente – spiega – per presentare un progetto di messa in sicurezza per la ripartenza”.
I test permetteranno di convivere con il virus e in particolare con il livello di contagiosità R sotto 1, ha affermato ancora Silvio Brusaferro. Il numero uno dell’Iss ha poi aggiunto che la fase di riapertura andrà affrontata con grande cautela”, raggiungendo i contatti e sorveglianza del numero dei ricoveri. “Dovremo ripensare e riorganizzare la nostra vita sia nei trasporti sia nel lavoro e nelle attività quotidiane”.
Sono stati fra seimila e settemila i decessi avvenuti nelle strutture di ricovero per anziani (Rsa) a partire dal primo febbraio. Sintomi sono stati individuati in oltre il 40% dei deceduti, ma “è difficile distinguere fra influenza e Covid-19”, Lo indicano i primi dati dell’Osservatorio sulle Rsa promosso dall’Istituto Superiore di Sanità.