Salvini le ciliegie e i bambini morti: "Avevo fame, potrò mangiare?"
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Salvini le ciliegie e i bambini morti: "Avevo fame, potrò mangiare?"

Il leader della Lega a "Mattino Cinque": "Questa è lʼunica polemica della sinistra nei confronti miei e del mio partito"

Salvini e Zaia
Salvini e Zaia
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18 Giugno 2020 - 12.17


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“Avevo fame, non avevo mangiato, potrò mangiare ciliegie?”. Matteo Salvini si difende così dalle critiche ricevute per il gesto compiuto giorni fa, mentre il governatore del Veneto, al suo fianco, discuteva di neonati vittime di un batterio killer.  “Luca Zaia parlava da un quarto d’ora di turismo, lavoro e prodotti italiani, quello era il mio pranzo”, spiega il leader della Lega, ospite della trasmissione “Mattino Cinque”.
“Secondo qualcuno – prosegue il numero uno del Carroccio – è meglio farsi due canne che mangiare ciliegie”. Per Salvini si tratta di una polemica strumentale e inopportuna, visto il momento economico difficile che il Paese sta vivendo: “Se in questo momento la sinistra ha come unica polemica nei confronti miei e della Lega il fatto che mangiavo ciliegie, lascio commentare a casa”. 

 

 

 

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