Salvini scimmiotta di nuovo Trump: ancora accuse alla Cina di aver 'infettato il mondo'

Il leader leghista twitta un articolo che parla del terribile Festival di Yulin e ne approfitta per lanciare l'hashtag #stopcina

Salvini
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23 Giugno 2020 - 19.52


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Non bastava Donald Trump: Salvini su twitter continua la sua campagna anti-Cina, twittando un articolo che parla del terribile Festival di Yulin (in cui, nonostante i divieti del governo centrale cinese, si continuano a macellare cani vivi per poi mangiarli) per diffondere ancora la menzogna che il Coronavirus sia stato diffuso dalla Cina appositamente. 
Si tratta ovviamente di puro servilisimo verso Trump, che pochi giorni fa ha affermato che la Cina ‘potrebbe aver infettato il mondo di proposito per destabilizzare le economie’. Una tesi complottista che gli scienziati hanno già smentito (il Sars-CoV-2 non può essere stato creato in laboratorio) ma che ha presa facile sui sostenitori della Lega. 
Questo è un atteggiamento pericoloso: fermo restando che la Cina è una crudele dittatura, che ha nascosto le prime fasi dell’epidemia (così come stanno facendo gli idoli sovranisti Putin e Bolsonaro, ma questo Salvini non lo dice) e che non ha alcun rispetto dei diritti umani, sostenere che abbia infettato il mondo di proposito è un’accusa grave cui potrebbero esserci risposte anche pesanti per la diplomazia internazionale. In uno scenario delicato come quello che stiamo vivendo, diffondere notizie false e pretestuose è solo gettare benzina sul fuoco per ingraziarsi gli Usa di Trump. 

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