Lopalco su Salvini: "La scienza non può essere piegata a tesi politiche precostituite"
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Lopalco su Salvini: "La scienza non può essere piegata a tesi politiche precostituite"

L'epidemiologo sul convegno organizzato dalla Lega al Senato: il virologo Guido Silvestri dopo aver visto la locandina con i partecipanti ha rifiutato l'invito

Pierluigi Lopalco, docente di Igiene all'Università di Pisa
Pierluigi Lopalco, docente di Igiene all'Università di Pisa
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20 Luglio 2020 - 15.59


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Qual è l’idea dei negazionisti alla Trump? Sostenere una tesi anti-scientifica ma funzionale ai loro obiettivi e chiedere e ottenere una validazione scientifica.

“La scienza non può essere tirata piegata a tesi politiche precostituite. Ne va della sua indipendenza che è una garanzia per tutti”.

A dirlo è Pier Luigi Lopalco, ex presidente del Patto trasversale per la scienza (Pts) – da cui ha rassegnato la scorsa settimana le dimissioni per incompatibilità dopo la decisione di candidarsi alle elezioni amministrative in Puglia – intervenendo sulla polemica in merito al convegno su Covid organizzato da Matteo Salvini lunedì al Senato, a cui erano stati invitati soci del Patto, in particolare il virologo Guido Silvestri che, dopo aver visto la locandina con i partecipanti, ha rifiutato l’invito.

“Avrei fatto lo stesso – dice Lopalco – e non perché la riunione è organizzata da Salvini, ma perché si capisce chiaramente dal parterre degli ospiti che Salvini e Sgarbi (anche lui tra i relatori) hanno messo insieme, quale vuole essere la linea e quale messaggio veicolare. E’ chiaro che si tratta di una discussione orientata”.

Non è solo questione di politica, dunque. “E’ chiaro che è la stessa scienza a essere sotto accusa in un contesto del genere. Con un evidente intento strumentale, per far passare una certa linea di pensiero, che piega la scienza ad un’idea preconcetta”. Insomma, dice Lopalco, “esattamente il contrario del dibattito scientifico, che parte da ipotesi per poi dimostrarle con fatti concreti. Si tratta di tirare per la giacchetta la scienza su un tema così delicato come quello della pandemia”.

“Meglio quindi stare fuori e non partecipare a questi consessi”, conclude Lopalco ricordando che lo statuto del Pts indica che chi aspira a ricoprire cariche politiche di parte non sia coinvolto nelle cariche decisionali dell’associazione che “vuole essere garante di una totale indipendenza”.

 

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