La protesta di Fratoianni: "Assurdo licenziare un lavoratore dopo che ha preso il Covid"

Il portavoce nazionale di Sinistra Italiana sul caso di in dipendente di un supermercato di Casalpusterlengo cacciato alla vigilia della pensione: "Interrogazione al governo"

Fratoianni
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29 Settembre 2020 - 14.17


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Le storture di un mercato del lavoro che in troppi casi calpesta i più elementari diritti delle persone.
“Un dipendente di un supermercato di Casalpusterlengo in provincia di Lodi, è  stato licenziato dopo aver contratto il coronavirus sul posto di lavoro.
Il motivo? Troppi giorni di malattia. Nonostante il congedo per Covid, previsto dal decreto CuraItalia, e dopo 30 anni di carriera. A soli 17 mesi dalla pensione. Una totale assurdità”.
Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
“Se ci sono imprese – prosegue l’esponente di Leu – che pensano di poter trattare i lavoratori come oggetti di consumo, da scartare quando non servono più, si sbagliano di grosso”.
“Vogliamo esprimere tutta la nostra  vicinanza al lavoratore – conclude Fratoianni – e presenteremo un’interrogazione parlamentare al governo. Sono convinto che la vertenza sindacale contro questo, ennesimo, licenziamento illegittimo andrà a buon fine.”

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