Fedriga chiarisce finalmente un punto: "I bus turistici non possono circolare nei centri abitati"
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Fedriga chiarisce finalmente un punto: "I bus turistici non possono circolare nei centri abitati"

Il governatore del Friuli attacca Conte: "i privati con cui abbiamo fatto convenzioni hanno mezzi che non si addicono alle corse nei grandi centri, dove c’è il vero problema del sovraffollamento"

Massimiliano Fedriga
Massimiliano Fedriga
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29 Ottobre 2020 - 08.53


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Con un’intervista al “Corriere della Sera”, il governatore del Friuli Massimiliano Fedriga risponde alle critiche del Premier rivolte alle regioni in materia di fondi inutilizzati:

“I soldi per i trasporti pubblici? Non li abbiamo spesi perché esistono difficoltà oggettive nell’impiego di mezzi turistici nei centri abitati. La ministra De Micheli, con cui abbiamo un rapporto proficuo, lo sa benissimo

Il governatore spiega perché è impossibilitato a usare i fondi: “Non si possono utilizzare per ragioni oggettive: i privati con cui abbiamo fatto convenzioni per le tratte extraurbane hanno mezzi per uso turistico che non si addicono alle corse e alle fermate nei grandi centri, dove c’è il vero problema del sovraffollamento. E non possiamo pensare di acquistare o far realizzare tutti i bus che servono in tempi stretti”.

Ma secondo Fedriga c’è poi anche un altro problema, e riguarda “la norma” secondo la quale ”le risorse possono essere utilizzate solo se nel periodo ante-Covid i passeggeri superavano l′80 per cento della capienza dei mezzi”.

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Per il governatore friulano, dunque, “servono altre soluzioni” perché “il problema non si risolve se non si diminuisce l’utenza nelle ore di punta. Quando noi governatori parliamo di didattica a distanza, non lo facciamo per capriccio”, aggiunge ruvido. Tuttavia Fedriga si dice anche pronto “a sederci a un tavolo in qualsiasi momento. Però ci sediamo per essere ascoltati, non solo per ascoltare”, conclude

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