Zingaretti contro i riduzionisti: "Amareggiato da chi diceva che era finita"

Il segretario del Pd: "Questa estate dovevamo rispettare le regole, adesso dobbiamo tenere alta l'attenzione"

Nicola Zingaretti
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1 Novembre 2020 - 17.32


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Ospite a “Mezz’ora in più”, il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha parlato della seconda ondata che sta colpendo il paese: “Sono determinato a combattere, perché la situazione è allarmante, ma sono anche un po’ amareggiato perché dobbiamo dirci la verità, abbiamo vissuto questi 8 mesi dentro una retorica per cui era finito tutto”.

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Per il leader dem questa estate “tornare a vivere significava non rispettare le regole o non avere regole e invece era vero, come abbiamo sempre detto, l’esatto opposto, noi vogliamo tornare a vivere, ma per tornare a vivere fino a quando non c’è una cura, non c’è il vaccino vuol dire tenere sempre alta l’attenzione”.

Zingaretti poi conclude: “Io non voglio fare polemica ma sono stato massacrato fino a 20 giorni fa, perché mi ero permesso di dire che non volevo il pubblico agli internazionali di tennis. Dobbiamo metterci in testa che il nemico è il virus e non le regole che ci diamo per combatterlo”.

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