La linea della Lega è quella di cavalcare il malcontento e lasciare che sia il governo a prendere misure impopolari. E neppure con 350 morti al giorno in Italia e in una regione che ha il record di contagi e i medici che invocano il lockdown perché il sistema sta scoppiando il presidente della Lombardia non rinuncia a interpretare il ruolo del guastatore, come sta facendo Salvini.
“Comunicare ai lombardi e alla Lombardia, all’ora di cena, che la nostra regione è relegata in fascia rossa senza una motivazione valida e credibile non solo è grave, ma inaccettabile”.
Lo ha scritto in una nota il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “A rendere ancor più incomprensibile questa decisione del Governo sono i dati attraverso i quali viene adottata: informazioni vecchie di dieci giorni che non tengono conto dell’attuale situazione epidemiologica” ha aggiunto.
“Le richieste formulate dalla Regione Lombardia, ieri e oggi, dunque – ha concluso Fontana – non sono state neppure prese in considerazione. Uno schiaffo in faccia alla Lombardia e a tutti i lombardi. Un modo di comportarsi che la mia gente non merita”.
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