Zampa: "Non credo le scuole riapriranno prima di Natale. Servirebbe solo a creare vampate di contagi"
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Zampa: "Non credo le scuole riapriranno prima di Natale. Servirebbe solo a creare vampate di contagi"

Per Zampa, è "necessario un piano di recupero delle ore andate perse in parte perché - ha spiegato - anche una buona Dad non è equiparabile alle lezioni in presenza".

Sandra Zampa
Sandra Zampa
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30 Novembre 2020 - 09.51


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Alla domanda se ci sarà un divieto di spostamenti tra Regioni dal 20 dicembre, la sottosegretaria alla Salute Zampa ha riferito: “Non lo so, so che si sta lavorando a ipotesi restrittive severe. Ma il Dpcm ancora non c’è, ci sono delle ipotesi” ma “tutte le ipotesi che ballano sui giornali creano un’ansia impressionante e preferisco non contribuire anche io con ipotesi non ancora confermate”.  “Si cercherà di fare in modo che le persone comprendano che bisogna spostarsi il meno possibile – ha aggiunto – il piano sarà presentato e illustrato dal ministro giovedì 3 dicembre”.
“Ho fratelli, amici, sorelle che mi assediano per sapere – racconta – e ieri sera ho scritto un messaggino, non dico a chi… ma io tempesto il ministro e non solo lui perché c’è anche un tema di urgenza” per le persone che devono eventualmente organizzarsi. “Se alla severità aggiungiamo che si arriva tardi, poi questo dà argomento alle persone di essere arrabbiate e questo è da evitare” conclude Zampa.
Torna anche sul tema scuola: “No, non credo che ci saranno delle riaperture prima di Natale. La scuola aperta a spot non serve a nessuno, serve solo a creare vampate di contagi”. Per Zampa, è “necessario un piano di recupero delle ore andate perse in parte perché – ha spiegato – anche una buona Dad non è equiparabile alle lezioni in presenza”.

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