Il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto su SkyTg24, ha parlato della situazione delle scuole nel paese: “Anche nelle zone rosse abbiamo sempre deciso di lasciare aperte le scuole primarie e la prima media. Lo abbiamo fatto perché riteniamo che la scuola abbia una funzione fondamentale nel nostre Paese. Difendiamo il più possibile la scuola. C’è una grande sintonia in Consiglio dei ministri, siamo molto uniti: vogliamo che le scuole riaprano nel più breve tempo possibile, tutte”.
Per quanto riguarda i rischi di contagio legati alla scuola Speranza ha ricordato che “ci sono studi che ci dicono quanto ciascuna attività pesa, rispetto al contagio. Siamo riusciti ad avere un livello alto di sicurezza nelle scuole. Il punto è che abbiamo a che fare con 10 milioni di persone che gravitano intorno alla scuola. E il movimento di queste persone produce un effetto”.
Commentando un sondaggio che, in base all’opinione degli italiani ha tracciato una scala di priorità rispetto ai sacrifici proposti, Speranza ha detto che “ogni attività è un’attività importante. Io non me la sentirei di fare una classifica: i cinema, i teatri secondo l’opinione pubblica diffusa, come indica il vostro sondaggio, sarebbero meno centrali. Secondo me sono un pezzo fondamentale della nostra società. Purtroppo stiamo facendo delle scelte che sono sacrifici. Nessuna di quelle attività rappresenta un sacrificio ‘basso’. Sono sempre sacrifici ‘alti’, ma indispensabili purtroppo. Non sono bizze. Sono sacrifici che siamo costretti a chiedere a chi lavora in quei settori. Nessuna di queste scelte è stata fatta a cuor leggero”.
Argomenti: covid-19