L'annuncio di Laura Boldrini: "Ho fatto causa a Salvini"
Top

L'annuncio di Laura Boldrini: "Ho fatto causa a Salvini"

L'ex presidente della Camera annuncia in un'intervista di aver chiesto i danni per la "campagna d'odio" scatenata nei suoi confronti dal leader della Lega

Salvini e Boldrini
Salvini e Boldrini
Preroll

globalist Modifica articolo

8 Dicembre 2020 - 09.23


ATF

Boldrini chiede i danni per la “campagna d’odio” scatenata nei suoi confronti a Salvini. L’ex presidente della Camera ne parla durante un’intervista rilasciata ad Alessandra Arachi sul Corriere della Sera, nella quale si lamenta “del mio nome associato ai crimini commessi dai migranti, come se io avessi la responsabilità di quelle azioni delinquenziali”. Boldrini sostiene che Salvini abbia inventato “una narrazione distorta” del suo pensiero sull’immigrazione: “Sostengono che io volevo l’invasione degli immigrati, la sostituzione etnica, un’immigrazione indiscriminata. Poi arrivano alla sintesi con uno slogan che non ha mai smesso di perseguitarmi: le ‘risorse boldriniane'”.  

Ovvero, “Con questo slogan Salvini e la Lega hanno invaso i social con violenza e volgarità. Hanno attribuito indirettamente a me la colpa degli omicidi più efferati perpetuati dagli immigrati, come quelli di Desirée Mariottini e Pamela Mastropietro”. Secondo Boldrini questo ha scatenato una “macchina dell’odio” contro di lei, anche se nel frattempo dal 2018 lei ha cominciato a denunciare penalmente chi la insultava sui social network. Infine, Boldrini racconta l’ultimo episodio di questa presunta persecuzione: 

” data-player–setup=”TCH9JFxYCcgpr9eh4Fw3S7Ic8m07BOi34OT4″>

 

Stavamo discutendo in Aula il decreto immigrazione e dai banchi della Lega si è alzato un deputato, Daniele Belotti che ha detto “Questa è una boldrinata” spiegando che voleva dire l’insieme delle azioni tese a favorire l’immigrazione di massa, specie islamica, al fine di eliminare l’identità italiana e giungere alla sostituzione etnica. Ho capito che tornavo ad essere usata come bersaglio e a questo punto ho detto basta.

Native

Articoli correlati