Boccia invoca l'unità tra Stato e regioni: "Natale è più rischioso di Ferragosto"

Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia incontrando oggi le Regioni, Anci e Upi per discutere delle misure restrittive anti-covid per il periodo di Natale ha fatto un forte appello all’Unità: “Le restrizioni territoriali hanno funzionato. Ora serve unità tra Stato-regioni-enti locali per le misure durante le festività”. 
”Natale è più rischioso di Ferragosto”, ha avvertito il ministro.
Dopo le prime consultazioni di ieri con le Regioni, a margine dell’approvazione del piano vaccini, oggi il ministro ha allargato il parere anche ai Comuni e Province relativamente alla possibilità di applicare maggiori restrizioni su tutto il territorio nazionale durante le festività.
Boccia – a quanto si apprende – ha sottolineato che la proposta di maggiori restrizioni è legata alla “necessità di dare un ulteriore impulso al contenimento del contagio per poter alleggerire sempre più il peso sulle reti sanitarie”. Il raffreddamento della curva e la riduzione dell’Rt infatti – ha fatto notare il ministro – “è un ottimo risultato che abbiamo raggiunto insieme evitando il lockdown nazionale in questi mesi, grazie al sistema degli interventi territoriali”.

Boccia ha ricordato che l’Rt è passato da 1,72 allo 0,8, “ma il nostro impegno aggiuntivo oggi è legato soprattutto alla consapevolezza che abbiamo davanti i mesi invernali più difficili e con la prospettiva certa del piano di vaccinazione che dobbiamo accompagnare nel miglior modo possibile”.
A maggio infatti – ha sottolineato il ministro – eravamo con l`Rt a 0,5 dopo il lungo lockdown nazionale ma di fronte avevamo i mesi più caldi dell`anno come giugno luglio e agosto. Ora “il modo in cui usciremo dalle festività di Natale determinerà la nostra riserva e l’aiuto alle reti sanitarie per i tre mesi successivi”.
Infine Boccia ha ricordato che già nella riunione di ieri con le Regioni “è emerso un auspicio, condiviso dalla quasi totalità dei presidenti, di misure più restrittive accompagnati da ristori certi che – ha assicurato – vareremo tempestivamente”.