Mentre Draghi ha annunciato l’inizio delle consultazioni domani, Carlo Calenda formula nuove frecciatine verso il Pd. Ora il leader di Azione scrive, relativamente al no preventivo del M5s a Draghi, “dopo aver parlato per giorni di europeismo relativamente a Ciampolillo e compagnia come pilastri del Conte Ter, il Pd ha il dovere di chiarire al M5S che se non appoggiano Draghi nessuna alleanza futura sarà possibile”.
Ma la frecciata non rimane senza risposta: Andrea Orlando scrive infatti: “Ma non era l’asse del male?”, riferendosi all’alleanza Pd-M5s, “Adesso che serve a far nascere il governo Draghi (noi ci stiamo lavorando) vuoi che sia considerato indissolubile. Prevedo che se Ciampolillo sarà determinante lo eleverai a statista (non conosco Ciampolillo)”.
Draghi e alleanza Pd-M5s: scintille tra Calenda e Orlando
Calenda invita provocatoriamente il Pd a spiegare al M5s che senza la fiducia a Draghi non ci sarà nessuna alleanza; Orlando risponde "Ma Pd-M5s per te non era l'asse del male?"
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3 Febbraio 2021 - 20.20
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