In un post su Facebook interviene sullo scontro interno Enrico Rossi, ex presidente della Toscana e attuale commissario del Pd in Umbria: “Zingaretti ha parlato chiaro: un congresso per tesi, sui contenuti, su documenti su cui votare, da tenersi in autunno, senza mettere in discussione la sua segreteria, perché la scelta del segretario è già stata fatta e si rifarà, come da statuto, nel 2023. Il Pd ha bisogno di discutere della sua identità, del suo programma, del suo radicamento sociale e della sua organizzazione. Dividerci ancora una volta su questo o quel nome avrebbe significato non ragionare nel merito dei problemi e delle risposte da dare. Vedremo la prossima settimana all’assemblea nazionale se questa scelta è condivisa o se invece c’è ancora chi vuole continuare a logorare la segreteria”.
“Se faremo un congresso per tesi io sono convinto che nel partito ci potrà essere una vera rivoluzione – aggiunge Rossi – A patto che non si voglia stare da soli, con gli iscritti che sono rimasti, ma che si apra la discussione al contributo di tanti amici e compagni che stanno fuori dal partito democratico ma che sentono forte il bisogno di tornare ad impegnarsi”.