Un demagogo che pensa di tornare a galla cavalcando i malumori delle corporazioni e senza mai spendere una parola che sia una per i morti, per i loro familiari, per i ricoverati e per medici e infermieri allo stremo.
Tanti hanno capito il giochino
“Salvini la smetta di giocare ad aperturisti contro rigoristi, si ricordi che è parte di questa maggioranza. Non si riapre a forza di slogan. Servono i vaccini e una programmazione per la ripartenza delle attività economiche, con al centro le scuole, perché si arrivi al 100% di lezioni in presenza, e la cultura sperimentando forme di aperture in sicurezza per cinema e teatri. Le regioni seguano in modo uniforme misure di contenimento e piano vaccinale. Non è una competizione. Dalla pandemia si esce solo uniti”.
Così il senatore di LeU, Francesco Laforgia.
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