Gardini peggio di Meloni, strepita a La7 e Bersani perde la pazienza

Oltre la Capa e l'irascibile Santanché anche la ex Forza Italia si contraddistingue per i toni scomposti.

Bersani e Giardini
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14 Aprile 2021 - 08.31


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E’ scontro negli studi di “Dimartedì” (La7) tra l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Elisabetta Gardini e il deputato di Liberi e Uguali Pier Luigi Bersani.
L’ex parlamentare di Forza Italia, rivolgendosi a Bersani, perora la causa del movimento IoApro, a cui è stata negata dalla Questura l’autorizzazione a manifestare a Roma il 12 aprile.

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“Non capisco perché si rivolge a me – commenta Bersani – Si rivolga al virus, non a me. Mi dia retta. Adesso c’è Speranza nel mirino. Ho letto sui giornali delle frasi miserabili e vigliacche, come ‘becchino’“. “Certo. Speranza non può far pagare la pandemia solo a una parte del Paese e ad alcune categorie”, accusa l’europarlamentare.
Bersani ironizza: “Si rivolgono sempre a me e non so il perché”.
“Lei è uno dei leader più importanti della maggioranza – risponde il conduttore Giovanni Floris – nonché leader del partito che esprime il ministro della Salute Speranza”.
“Ce l’avete tolta la speranza – insorge Gardini – Cambiategli nome“.
“Ecco là, queste belle battute – commenta Bersani – Sa cosa sta succedendo? Tutti i Paesi in Europa hanno l’epidemia ma siamo gli unici ad avere un governissimo, con della gente à la Salvini che dice sì quando è dentro e dice no quando è fuori. E con una maggioranza e un’opposizione che, non potendo prendere di petto Draghi o il governo, se la prende con Speranza, facendo delle affermazioni vigliacche e inaccettabili. 
C’è un limite a tutto. Ricordo che ci sono altri Paesi che hanno chiuso tutto”.

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