Un segnale politico chiaro e senza margini di equivoco nonostante la campagna politico-mediatica della destra: il Pd condivide la linea di Roberto Speranza. E si schiera con il ministro, bersaglio da giorni degli attacchi di Matteo Salvini compresi da ultimo i veleni sulle dimissioni, voci smentite dal titolare della Salute.
Enrico Letta ha visto Speranza questa mattina e affida a un tweet la posizione del Pd: “Stamani ho incontrato Roberto Speranza. Abbiamo fatto il punto su campagna vaccinale e piano di riaperture in sicurezza, in pieno accordo sull’analisi della situazione e la linea da tenere”.
Insomma, la linea di Speranza coincide con quella del Pd. Basta ‘toto date’, ha detto l’altro giorno il segretario dem, che sposta la narrazione dello scontro aperturisti vs rigoristi su temi concreti perché i dem sono per riaprire tutto il prima possibile a due condizioni: appena saranno vaccinati gli over 60 e gli indici di contagio saranno calati. E insieme misure mirate – il decreto imprese- di sostegno al lavoro andando ad agire sui costi fissi dagli affitti alla Tari che pesano su chi, da mesi, ha il negozio o il ristorante chiuso.
E più tardi il Pd ha rincarato la dose: Speranza non è altro che il capro epiatorio delle promesse improbabili di Salvini sulle riaperture”.
Lo scontro continua e Salvini non troverà terreno facile.