Superbonus, ultimatum del M5s a Draghi: "L'estensione sia inserita nel Pnrr, o non lo approveremo"
Top

Superbonus, ultimatum del M5s a Draghi: "L'estensione sia inserita nel Pnrr, o non lo approveremo"

Il Movimento vuole che l'estensione al 2023 del superbonus al 110% sia inserita nel Piano di Ripresa e Resilienza: "Bisogna dare certezze tanto alle imprese tanto ai cittadini"

Mario Draghi
Mario Draghi
Preroll

globalist Modifica articolo

24 Aprile 2021 - 15.56


ATF

Il Pnrr (Piano di Ripresa e Resilienza) di Mario Draghi incontra fin da subito i primi ostacoli, e sempre dall’interno della maggioranza: i cinque stelle capitanati dall’ex Premier Giuseppe Conte hanno perplessità sul manctao inserimento dell’estensione del Superbonus fino al 2023: “Il presidente Draghi lanci un segnale e si impegni subito davanti al Parlamento: bisogna dare certezze tanto alle imprese tanto ai cittadini” scrivono in una nota i senatori M5s della commissione Industria, Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Gianluca Castaldi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro. “Dopo settimane di lavoro, siamo contenti di constatare che nel Pnrr ci siano oltre 10 miliardi di euro per il Superbonus. Inoltre nel fondo investimenti ci sono altri 8 miliardi di euro. La delegazione del Movimento 5 Stelle in Cdm chiederà garanzie nero su bianco affinché nei prossimi provvedimenti economici venga prorogato al 2023”, ha aggiunto la delegazione di governo M5S composta dai ministri Stefano Patuanelli, Luigi Di Maio, Federico D’Incà, Fabiana Dadone.
La proroga del Superbonus è stata chiesta anche dall’Associazione Banche Italiane (Abi). A breve dovrebbe arrivare la convocazione del nuovo Consiglio dei Ministri. 
Per Giuseppe Conte “la transizione  ecologica è una priorità sia per me che per il Movimento 5 stelle. È un’occasione imperdibile per il nostro Paese e non può essere rimandata per difetto di lungimiranza o carenza di volontà politica. La presenza del superbonus nel Piano nazionale di ripresa e resilienza è quindi essenziale”.
“Non possiamo permetterci di creare incertezza sul futuro di questa misura: si bloccherebbero i cantieri e le aspettative di milioni di famiglie e di migliaia di imprese e professionisti resterebbero inspiegabilmente disattese”, osserva ancora l’ex presidente del Consiglio. “Questo governo ha abbracciato la svolta della transizione ecologica e per questo – avverte – bisogna essere conseguenti. La misura del superbonus va prorogata fino al 2023 e, anzi, è necessario intervenire per renderla ancora più semplificata. Occorrono segnali politici forti e chiari. I nostri cittadini, le famiglie, le imprese chiedono certezze”.

 

Native

Articoli correlati