M5s avverte Zingaretti: "Se si candida sindaco di Roma ripercussioni sull'alleanza in regione"
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M5s avverte Zingaretti: "Se si candida sindaco di Roma ripercussioni sull'alleanza in regione"

Nel Lazio i grillini sono entrati in maggioranza e le assessore Lombardi e Corrado: "Sarebbe un paradosso essere avversari nella capitale e alleati in regione Lazio"

Zingaretti e Roberta Lombardi
Zingaretti e Roberta Lombardi
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9 Maggio 2021 - 15.50


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La situazione è davvero ingarbugliata: “Visto il rincorrersi di articoli di stampa, ci teniamo a ribadire quanto abbiamo precedentemente affermato: è innegabile il forte imbarazzo che una eventuale candidatura di Nicola Zingaretti per le Comunali di Roma porterebbe nella neonata alleanza regionale. Il lavoro avviato da quasi due mesi sta già dando buoni risultati e per quanto riguarda la Regione la collaborazione tra il M5S e il centro sinistra è solida, sia in Consiglio che in Giunta”.
 Lo dichiarano in una nota congiunta Roberta Lombardi, Assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale e Valentina Corrado, Assessora al Turismo e agli Enti Locali della Regione Lazio.
“La volontà di tutti è quella di non far naufragare l’intesa ancora in costruzione anche nel resto del Paese che, per quanto riguarda il lavoro regionale, ha delle basi concrete. – proseguono Lombardi e Corrado – C’è una fondamentale campagna vaccinale da portare avanti e tantissime misure di affiancamento a quelle realtà produttive che, piegate dalla pandemia, solo ora stanno iniziando a ripartire. Ci sono famiglie da supportare e persone che hanno perso ogni reddito da sostenere. Non certo mesi di campagna elettorale anticipata da affrontare”.
“Ci spiace che su Roma non si sia trovato un progetto concreto per la città che abbattesse i muri della discordia per avviare un lavoro in sinergia in linea con le dinamiche nazionali e regionali per il bene della città. – continuano Lombardi e Corrado – Ciò nonostante non possiamo ignorare che la situazione che si verrebbe a creare (uniti in Regione e avversari a Roma con Zingaretti come candidato e presidente) sfiorerebbe il paradosso. L’opinione pubblica guarderebbe alla situazione di Roma e del Lazio smarrita nei giochi politici”.
“Noi però non facciamo giochi politici. Noi siamo leali. Abbiamo accettato l’incarico di assessore per dare il nostro contributo alla Regione Lazio, – continuano ancora Lombardi e Corrado – cosa che stiamo facendo con tutto l’impegno e le energie per realizzare i punti del patto di fine legislatura. Il nostro impegno fin dal primo giorno in Giunta ha sempre perseguito questo obiettivo”.
“Il nostro attaccamento non è ad una poltrona ma al lavoro per il bene del Lazio e del M5S. Per questo motivo diciamo che è giusto che il Pd faccia le sue scelte per il candidato sindaco a Roma ma ci auguriamo che queste scelte tengano conto del lavoro e dei progetti comuni che stiamo realizzando in regione e, quindi, non contemplino soluzioni che avrebbero, inevitabilmente, ripercussioni sulla tenuta dell’attuale maggioranza regionale e su scenari di future alleanze nel Lazio”, concludono Lombardi e Corrado.

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