Anche Fedriga si allontana dai colleghi leghisti: "La fiaccolata no-pass non è la mia piazza"

Il governatore friulano: "Occorre informare che la campagna vaccinale è fondamentale. Non è il momento degli strappi, mi preoccupa molto la lotta fra fazioni”

Massimiliano Fedriga
Massimiliano Fedriga
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29 Luglio 2021 - 10.45


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Stanno raccogliendo sempre meno consensi nella loro battaglia, anche da chi generalmente dovrebbe essere dalla loro parte.

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Le manifestazioni flop anti Green Pass, sostenute dalla destra no-vax, hanno raccolto solamente critiche.

“Informare, informare. Spiegare che la campagna vaccinale è fondamentale senza mettere sulla graticola chi ha dubbi. La fiaccolata dei No pass? No, non è la mia piazza”. Lo afferma Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, in un’intervista a ‘La Repubblica’.

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“Mi sembra un atteggiamento corretto quello del governo, c’è l’equilibrio che serve in questo momento. Se il quadro epidemiologico dovesse peggiorare, ci saranno altre misure, in caso contrario – come speriamo – vanno bene quelle già approvate. Non è il momento degli strappi – sottolinea – bisogna tenere unito il Paese, mi preoccupa molto la lotta fra fazioni”. “Io dico che potrebbe essere utile fare campagna anche nelle scuole, creando degli hub anche lì” aggiunge Fedriga, che alla domanda se farebbe vaccinare suo figlio, risponde: “I miei non hanno ancora dodici anni. Se li avessero, chiederei loro di vaccinarsi. Pur rispettando quanti, fra i genitori, hanno perplessità”.

 “La libertà di manifestare e di esprimere dissenso è sacra. E non bisogna criminalizzare chi pone dei dubbi. Ma credo sia importante non alimentare contrapposizioni forti sulla pandemia, non ideologizzarla né politicizzarla. Personalmente non condivido la campagna No vax o No pass: dunque quella della fiaccolata non è la mia piazza” conclude Fedriga.

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