Dopo Salvini e Renzi non poteva mancare Gasparri: “Un conto è soccorrere le fasce di popolazione prive di mezzi economici, altro è alimentare una sorta di parassitismo di massa. Il reddito di cittadinanza va rivisto da cima a fondo. Il centrodestra ad esempio varò una politica di adeguamento delle pensioni minime per andare incontro a fasce particolarmente deboli della popolazione. Così come ammortizzatori sociali ed interventi di emergenza sono assolutamente plausibili. Ma il reddito di cittadinanza, così come è stato varato dai grillini, ha creato un voto di scambio di massa”.
Parole del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
“In cambio di soldi si continua a votare, per fortuna con numeri sempre più bassi, un movimento che ha fatto dell’errore la sua stessa ragione di vita. Vediamo in tante parti d’Italia che molte persone anziché lavorare preferiscono intascare 800 euro al mese in cambio di niente e poi arrotondare questa cifra lavorando in nero. Il reddito di cittadinanza di Grillo ha quindi alimentato il lavoro nero, prestazioni senza alcuna garanzia sociale, un parassitismo di massa. I grillini vanno abrogati democraticamente. E il reddito di cittadinanza va abrogato e va sostituito con interventi sociali a sostegno delle fasce realmente bisognose. Inutile poi parlare di tutte le fanfaluche dette dai grillini circa l’immissione nel mercato del lavoro tramite i navigator dei percettori di reddito di cittadinanza. Una truffa colossale che meriterebbe sanzioni penali per chi l’ha inventata e per chi l’ha attuata”, conclude Gasparri.
A dire la verità il lavoro nero si potrebbe combattere con la moneta elettronica e la forte riduzione dei contanti che impedirebbe questi illeciti.
Ma quando si tratta di vera lotta all’evasione fiscale e alla corriuzione a destra si girano dall’altra parte.
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