Ecco i consigli di Ignazio Marino ai candidati sindaci: "Cinque idee per la Capitale del futuro"

L'ex sindaco sul "Messaggero": "Una nuova Roma, glocal e attenta nel servizio alla popolazione"

Ignazio Marino
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24 Settembre 2021 - 13.06


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Ignazio Marino, rimasto scottato dalla sua esperienza di sindaco e dalle vicende che lo hanno coinvolto e da cui è uscito completamente pulito, ha fatto un grande atto carico di senso delle istituzioni e della vita pubblica in vista delle elezioni amministrative nella sua città.
“Vorrei condividere con voi alcune riflessioni su cinque priorità. Trasporti, rifiuti, sicurezza, disegno urbano e archeologia”. Lo scrive l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, in una lettera ai candidati a sindaco della Capitale pubblicata sul Messaggero.
Per Marino, “Roma ha diritto di avere la propria quota del Fondo Nazionale Trasporti modificando le modalità di finanziamento con uno stanziamento diretto dello Stato”. E poi in tema rifiuti, “nel 2015, dopo la chiusura della discarica di Malagrotta, venne approvato e finanziato un piano sviluppato secondo tre direttrici: autonomia degli impianti, riduzione dei costi con incremento della produttività dei servizi e sviluppo della raccolta differenziata. Lo ritengo ancora un piano valido basato sulla realizzazione di nuovi ecodistretti dotati di biodigestori per la produzione di gas, e impianti per il trattamento delle plastiche e della carta”.
“Infine, archeologia, sicurezza e disegno urbano” prosegue l’ex sindaco che sottolinea: “la Roma del futuro la immagino come una federazione di cantoni in cui la metropoli non sia più un pesante e inefficiente organismo centrale, ma più che un luogo un’idea. Una nuova Roma, glocal, gentile e attenta nel servizio alla popolazione ma superba nel suo ruolo universale. Le rivoluzioni partono dai sogni e dalle idee. Questa è la mia visione: la visione di una persona che ha amato e ama Roma”.

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